Proiezioni del lunedì sul conflitto in Ukraina

il prossimo lunedì (4 aprile) e il successivo (11 aprile) alle ore 19 alla BAZ verranno proiettati due documentari che riguardano le origini e lo sviluppo di questo drammatico conflitto, sino all’intervento diretto della federazione russa, un mese fa. Lo scopo è sviluppare un confronto approfondito tra i presenti su come porsi e opporsi attivamente a un conflitto catastrofico che ci coinvolge direttamente. Di seguito la presentazione delle due giornate

Continua a leggere

Le Madri contro la repressione – contro l’operazione lince

Comunicato stampa

Giovedì 31 Marzo 2022  ore  9.00 

Tribunale di Cagliari

Presidio di Solidarietà ai processati per l’operazione Lince

Le Madri contro la repressione – contro l’operazione lince  saranno in presidio al Tribunale di Cagliari per l’udienza del 31 Marzo  per rivendicare il rifiuto delle basi militari e delle basi  Nato e chiederne la chiusura.

Non vogliamo essere responsabili delle guerre e dei massacri portati avanti dalla Nato, dall’Italia e dalla UE e dagli eserciti di tutti i paesi che si addestrano in Sardegna dal dopoguerra.

Non vogliamo essere vittime, bersagli e obiettivi di guerre che non vogliamo e che mai avremmo approvato.

Eppure siamo stati vittime e bersagli delle loro esercitazioni, delle loro armi distruttive  e ne è stata vittima la Sardegna, il suo territorio e tutti gli esseri che la abitano.  Ne è stata vittima la sua economia,  le sue scelte produttive.

In questo momento ne sono vittime i nostri figli, a processo con l’accusa di aver attentato alle strutture democratiche dello stato.

Sembra quasi una beffa, ma non lo è.

Continua a leggere

la “PAX ROMANA”

Camp David – Cartagine

di Salvatore Drago

Se Italia Paese di pace, anzi visto che ce ne abbiamo  in abbondanza, i nostri governati  hanno  deciso, in tempi non poi tanto remoti di esportarne una parte  in Paesi come la Libia, la Somalia, l’Iraq, l’afghanistan  il Congo, il Mali, e tramite l’Arabia Saudita in Yemen con bombe che recano il marchio mady in Sardinien.

Abbiamo avuto ed abbiamo i presidenti della Repubblica e Primi Ministri più pacifisti del mondo che cercano di far concorrenza a quell’altro artefice di pace che siede in Vaticano.

Oh quant’è bella pace! Anzi la pax romana. Quella che dopo aver distrutto le città ed i suoi abitanti cospargeva il suolo di sale.

L’italia, si sa, lo sanno perfino i rimanenti aborigeni  americani quelli che non sono stati sterminati dalle guerre, dall’alcool e dalle malattie che la civile Europa ha loro elargito, è una nazione pacifica e denuclearizzata, lo ha sancito perfino un referendum .

Continua a leggere

MARCIA IN DIFESA DELL’AMBIENTE E DELLA SALUTE, STOP ESERCITAZIONI MILITARI.

ASSEMBLEA PUBBLICA ORGANIZZATIVA MARTEDI’ 19 OTTOBRE H 18:30 A CAGLIARI, PRESSO SA DOMU, VIA LAMARMORA 126.

In Sardegna dal 1° Ottobre è caduta una pioggia di fuoco nei poligoni militari. Come ogni anno per 9 mesi il rombo dei caccia, il boato delle bombe, il passaggio di truppe e mezzi corazzati saranno la normalità per un territorio che da più di 70 anni subisce un occupazione ingiusta e lesiva del territorio, della società e dell’economia sarda.Più del 60% del demanio militare italiano si trova in Sardegna, in una terra dove risiede il 2,4% della popolazione dello Stato e che equivale al 8% del suolo italiano. Se tutto il territorio italiano detenesse la stessa percentuale occupata, alcune regioni scomparirebbero completamente dalla cartina. Solo l’estensione del poligono di Teulada equivale all’area metropolitana di Cagliari. Numeri vertiginosi che vengono accompagnati da una narrazione militarista che vorrebbe legittimare la presenza e l’occupazione militare, attribuendole dei paradossali meriti di salvaguardia del territorio e volano economico, a discapito di sardi e sarde. Lavoro, salute e ambiente sono i cavalli di battaglia con i quali generali e vertici delle forze armate fanno sfilate tra video e pagine dei media, nelle scuole e nelle università o nei salotti della politica isolana.Il 2 giugno siamo entrati nella base militare di Teulada ed è bastato avanzare di pochi metri nella spiaggia, aperta alla popolazione nella stagione estiva dopo la “bonifica” , posta sotto servitù militare, per trovare bossoli, munizioni, cartucce, plastica di vario genere, compresi alcuni relitti con decenni alle spalle. “I militari tutelano la salute, paesaggio, il territorio e bonificano”, ci hanno detto. Noi non ci crediamo.Per questo

Continua a leggere

La fabbrica di bombe RWM – prima udienza Consiglio di Stato

23 settembre 2021  dalle ore 10  Presidio al Consiglio di Stato – Roma, Via Arenula – fronte Ministero della giustizia

NON VOGLIAMO LA FABBRICA DI BOMBE – FABBRICA DI MORTE

Stop RWM

Madri Contro la repressione Contro l’operazione Lince   

Il 23 settembre ci sarà la prima udienza in Consiglio di stato contro la fabbrica di bombe RWM (Domusnovas, Sardegna) per il ricorso sporto da Italia Nostra, USB, CSS-Assotziu Consumadoris Sardigna. Quella RWM che ha moltiplicato i suoi utili con la guerra in Yemen vendendo bombe alla coalizione saudita, che coi bombardamenti ha causato una pesantissima crisi umanitaria tra il popolo yemenita.

Il ricorso riguarda le infrazioni e le gravi irregolarità portate avanti dalla RWM nel suo piano di ampliamento, irregolarità su cui Comune, Provincia, Regione e alla fine anche il TAR hanno chiuso tutti e due gli occhi, consentendo alla RWM di portare a termine il suo piano.

Continua a leggere

SOLIDARIETA’ CON INDAGAT* OPERAZIONE LINCE

A Foras – Contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna


Il 14 settembre, dopo il rinvio di aprile, potrebbe andare in scena il primo momento decisivo nel procedimento giudiziario legato all’operazione Lince. 45 indagate e indagati, tutte componenti a vario titolo del movimento che lotta contro l’occupazione militare della Sardegna, andranno infatti incontro alla seconda parte dell’udienza preliminare in cui verrà deciso il futuro del processo. Si capirà se ci saranno rinvii a giudizio e, nel caso, quanti, a carico di chi e per quali reati. Si capirà soprattutto se il GUP accoglierà o meno il teorema della pubblica accusa, che ipotizza una rete con finalità terroristiche dietro le mobilitazioni che hanno raccolto migliaia di sardi e sarde davanti ai poligoni militari negli ultimi 6 anni.

Continua a leggere

Madri contro la repressione contro l’operazione Lince: si riparte !

Giovedì 2 settembre ci ritroveremo, dopo la pausa obbligata dal clima infuocato di questa estate, davanti al tribunale di Cagliari per denunciare il vero terrorismo.

E’ stata un’estate che le esercitazioni militari con i voli addestrativi dei bombardieri su tutto il territorio regionale e le esercitazioni delle Frecce Tricolori, “che hanno svolto l’ultimo volo addestrativo a bordo degli MB.339PAN decorati con le nuove livree celebrative” (il virgolettato è dell’aeronautica militare), durante luglio e agosto, hanno contribuito a rendere ancora più afosa. I roghi, naturalmente definiti incontrollabili, frutto di 16 anni di ignavia, incompetenza e menefreghismo del governo regionale e nazionale ai piani antincendio, che all’acquisto di Canadair ha preferito quello degli F 35, hanno resa più arida e fumosa. Tutto ciò mentre il governo si adopera per il sostegno alla produzione di armi e sofisticate tecnologie che alimentano roghi e stragi in tante parti del mondo.

Continua a leggere

Report incontro “Boicottiamo la guerra” – 30 giugno

Il 30 giugno si è tenuto l’incontro “Boicottiamo la guerra” organizzato dagli Antimilitaristi Campani. Oltre alle realtà che compongono la rete campana (Comitato BDS Campania, Comitato Pace, Disarmo e Smilitarizzazione del Territorio – Campania, Napoli Città di Pace, Rete campana contro la guerra e il militarismo) erano presenti i rappresentanti dei lavoratori portuali del CALP di Genova e del CLP di Napoli, il comitato sardo “Madri contro la repressione”, Cagliari social forum, Stop RWM, No Muos Catania, No Muos Palermo, No Muos Ragusa, Coordinamenta Femminista e Lesbica, antimilitaristi di Ghedi e Livorno, attivisti singoli o appartenenti a realtà politiche.

L’incontrovoleva essere un primo momento di confronto sulla necessità di rilanciare l’opposizione alla guerra e al militarismo a partire dal sostegno concreto alle azioni dei portuali contro la movimentazione e il transito di armi nei porti italiani e alle mobilitazioni dei comitati contro tutte le basi militari.

Continua a leggere

LUNEDI 14 GIUGNO H 19 PRESIDIO SOTTO IL CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA

NO ALLE ESERCITAZIONI MILITARI ISRAELIANE IN SARDEGNA E STOP IMMEDIATO ALLA VIOLAZIONE DEGLI ACCORDI REGIONE/ESERCITO PER L’UTILIZZO DEL TERRITORIO SARDO NEI MESI ESTIVI PER LE ATTIVITA’ MILITARI.

Madri Contro la repressione – Contro l’operazione Lince ,Cagliari SocialForum

AForas contra a s’ocupatzione militare de sa Sardigna,

chiamano a raccolta tutti i movimenti e le organizzazioni che lottano e si mobilitano contro le basi militari a partecipare alla manifestazione di lunedì sotto il consiglio regionale.Dopo 8 mesi incessanti di esercitazioni a fuoco e piroette sulle teste dei sardi il ministero della difesa a concesso di nuovo agli aerei della Nato di sfrecciare sui cieli dell’isola. In barba agli accordi siglati nel 2015 e rettificati nel dicembre del 2017 tra ministero e Regione continuano le esercitazioni militari in terra sarda.Oltre il danno la beffa; a partecipare all’esercitazione internazionale FALCON STRIKE 2021 (7 – 15 giugno 2021) abbiamo il dispiacere di ospitare gli USA, il REGNO UNITO, l’aviazione italiana e l’aeronautica militare di ISRAELE che proprio nelle ultime settimane ha commesso l’ennesimo crimine contro l’umanità, continuando a bombardare indiscriminatamente la popolazione Palestinese.

NON VOGLIAMO ESSERE COMPLICI DI QUESTI ASSASSINI CONTRO IL MINISTERO DELLA DIFESA ASSERVITO ALLA NATO CONTRO IL CONSIGLIO REGIONALE IN SILENZIO ASSORDANTE DA GIORNI

E’ stato il 2 giugno. Il due giugno a Porto Pino. Comune di S. Anna Arresi.

Salvatore Drago
Ci eravamo dati appuntamento lì per protestare, per l’ennesima volta, contro l’occupazione militare di questo paradiso di spiagge e dune.

Un paradiso profanato, stuprato, come larghissima parte della Sardegna, dalla presenza militare, e dalla sua liturgia di morte e distruzione.

Una manifestazione sollecitata, fortissimamente sollecitata, dal Cagliari Social Forum e dalle “Madri contro la repressione dell’operazione Lince” e sostenuta e patrocinata da A FORAS e Ass. Sardegna Palestina. Alla quale hanno aderito in modo entusiastico USB, PaP, Sardigna Natzione, IRS, COBAS Scuola Sardegna e COBAS  Scuola Cagliari e mi scuso con tutte le varie sigle che non ricordo.

Continua a leggere